Vocal Coaching
In questo frammento tratto dalla mia Masterclass pubblica, tenuta in occasione del corso all'Accademia del Festival di Aix en Provence nel 2018, illustro come Wolfgang Amadeus Mozart utilizzi le tonalità musicali con un preciso intento espressivo.
In questo intervento spiego (in francese) quale sia il prezioso ruolo del Maestro di Sala o Répétiteur. Non solo costruire musicalmente il ruolo del cantante ma anche supportarlo in tutte le evoluzioni, sfide e problemi nei quali può incorrere durante la preparazione di uno spettacolo.
Dopo l'esperimento divertente (ma utilissimo) delle parti cantate nelle lingue madre di ogni singolo cantante, ora si passa alla lingua originale!
Stile, ritmo, fraseggio. Ma anche passione ed energia . Sono componenti fondamentali ai fini di una buona esecuzione ed interpretazione. Compito dei cantanti è quindi lo studio rigoroso, fondamentale per approfondire ed acquisire tutte queste caratteristiche.
"Ti deggio abbandonar", tre parole chiave che esprimono il sentimento dei personaggi e la situazione. Diventa quindi fondamentale che il pubblico possa capire ogni parola, e importantissima l'articolazione e la giusta pronuncia di ogni consonante e la giusta lunghezza delle vocali.
Il quintetto dal Così fan tutte, un capolavoro assoluto di contrasti tra temi melodici e ritmici distribuiti nelle varie voci a differenza del sentimento che i protagonisti stanno esprimendo.
L'inizio del secondo atto del Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart é un brillante e energico scambio fra Don Giovanni e Leporello. La musica sostiene un duetto di carattere forte ma pieno della grazia mozartiana.
Qualche suggerimento anche ai chi inizia la splendida carriera di Maestro di Sala.
Nel lavoro con i giovani cantanti utilizzo spesso piccoli stratagemmi e "trucchi" che possono aiutare ad ottenere un buon risultato in maniera più veloce ed efficace.
Una tecnica formidabile per afferrare il senso delle parole che si stanno cantando: recitarle ritmicamente. E' una tecnica che utilizzo spesso nel mio lavoro soprattutto nella musica di Mozart.
Come trovare il giusto ritmo, la giusta intenzione e la corretta dizione in un passaggio non semplice dal Don Giovanni di Mozart. Don Giovanni e Leporello alle prese con con il duetto nella Scena prima dell'Atto Secondo.
Vocal Coaching
Roberta, come é iniziato il tuo viaggio fino per diventare una ambita "Maestro di Sala"
La mia grande fortuna è stata quella di avere trovato nel mio percorso di studi un insegnante meraviglioso, Adalberto Tonini, che è stato il mio maestro d'opera e ha destato in me la passione e l'entusiasmo per la stessa . Figlio d’arte, suo padre Antonio era coach di Maria Callas e collaborava, negli anni d’oro, come pianista accompagnatore col Teatro alla Scala.
Il Teatro alla Scala ha avuto un ruolo importante?
Alla Scala sono venuta a contatto, giovanissima, con la nostra tradizione, imparando la corretta prassi esecutiva dell’Opera lirica romantica italiana; avendo poi particolare passione per lo stile classico ho approfondito il repertorio, cercando di arrivare a una padronanza e una conoscenza dello stile esecutivo delle opere del 700, in particolar modo le opere mozartiane.
Mozart é una delle tue passioni?
Amo Mozart e mi diverte tantissimo eseguire e approfondire le sue opere. Ed è così che son stata chiamata a collaborare con il più importante Festival mozartiano al mondo, il Festival di Aix en Provence. In questo ambito ho avuto modo di lavorare, come chef de chant, con artisti del calibro di Natalie Dessay, Pietro Spagnoli, Alessandro Corbelli, Olga Peretyatko, Lawrence Brownlee, Ludovic Tezier e ancora tanti altri grandi nomi.
Nel tuo curriculum appare anche l'Accademia Europea Mozartiana.
Si, sono stata invitata ad insegnare all’Accademia Europea Mozartiana del Festival stesso, dove ho lavorato con studenti straordinari sul repertorio mozartiano, focalizzando lo studio particolarmente su dizione e intonazione ma anche sulla interpretazione ed esecuzione dello stile nel modo più corretto possibile.
Vocal Coaching: in poche parole?
Tutta questa esperienza, dandomi grandi soddisfazioni, ha stimolato in me il desiderio, per il futuro, di passare all’insegnamento e lavorare coi giovani. Adoro lavorare con i ragazzi, nessun altro lavoro mi entusiasma di più! La capacità di interiorizzare e realizzare, metabolizzare ogni consiglio è incredibilmente stimolante ed entusiasmante. Credo molto nelle nuove generazioni, sono speciali e sono l'unica vera grande, anzi grandissima, risorsa del nostro mondo.
Ed è su queste nuove generazioni che dobbiamo investire i nostri saperi e comunicare i valori importanti.
E la musica può contribuire senza dubbio ad avere un mondo migliore!